La Urban Vineyards Association (U.V.A.) nasce con l’intento di tutelare il patrimonio rurale, storico e paesaggistico rappresentato dalle vigne urbane e di valorizzarlo sotto il profilo culturale e turistico, rendendolo produttivo per la collettività e per il futuro nel rispetto dell’ambiente, attraverso politiche vitivinicole e sociali di integrazione e sostenibilità.
Vigna non è solo dolce paesaggio collinare. Vigna può essere anche città: il verde inaspettato nella giungla di cemento, un verde di tradizione e terra, che trasforma i confini della città in orizzonti nella città. Queste sono le vigne urbane, coltivazioni uniche all’interno di un’area metropolitana.
Patrimonio agricolo, storico e culturale di enorme valore, le viti coltivate all’interno delle città sono spesso dei veri e propri tesori di biodiversità: le varietà antiche, in alcuni casi esemplari e biotipi rarissimi nel panorama ampelografico di una regione, sono state propagate nei secoli senza mai essere sostituite con altre più produttive o apprezzate dai mercati, come è avvenuto invece nei vigneti destinati alla produzione e al commercio.
Nasce dunque un’associazione che le riunisce in una rete internazionale, che possa farsi promotrice di progetti di recupero storico e di azioni di valorizzazione culturale, paesaggistica e turistica.
La tradizione della terra nel futurismo della città. La silenziosa bellezza di grappoli urbani che vegliano non osservati.
L’uva per il gusto dell’uva, e l’uva per il gusto della città.
L’uva metropolitana si profila infatti anche come strumento di eco management, che contribuisca alla sostenibilità urbana apportando un patrimonio culturale e naturale di rilievo. Fare di più con meno.
Un contributo semplice ma significativo per la città, come il vino per la tavola.
GLI ASSOCIATI
Nicola Purrello - Presidente
La nostra storia inizia nel 1790 con la fondazione a San Gregorio di Catania di una vigna con cantina da parte di un nostro progenitore. A distanza di oltre 200 anni, 8 cugini decidono di far ripartire la tradizione di famiglia, ripiantando barbatelle di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante. La nostra contrada, storicamente tra le più vitate sull’Etna, è stata nel frattempo raggiunta e circondata dalla città in espansione, conservando però al suo interno un ricco patrimonio storico ed antropologico rappresentativo della viticoltura storica sull’Etna.
Nasce cosi Etna Urban Winery.
Eric Sureau - Vicepresidente
“Clos Montmartre è un miracolo: la vigna è un piccolissimo terreno stretto tra i palazzi e sormontato dalla chiesa del Sacro Cuore, eppure riesce a produrre circa mille bottiglie da mezzo litro di rosato ma soprattutto attrae migliaia di persone per la festa della vendemmia. Avere delle vigne in città e creare sinergie condivise è fondamentale per resistere e attivare una strategia commerciale vincente, sia sotto il profilo culturale sia sotto quello sociale: tutto il ricavato di Clos Montmartre per esempio è versato per fare azioni sociali nel 18° arrondissement.”
Renzo De Antonia - Consigliere
“Per noi si tratta di un impegno nel recuperare vecchie tradizioni, salvare pezzi di territorio, ma soprattutto un impegno con i bambini, con le scuole, per far capire che una città come Venezia non è solo pietre, ma ci sono anche delle realtà agricole importanti.”
Olga Voutsikaki - Consigliere
Olga è esperta di agricoltura urbana e politiche alimentari attraverso la collaborazione con il Comune di Salonicco nel progetto Food Trails Horizon 2020. Nel contesto della Urban Vineyards Association, Olga agisce come rappresentante della straordinaria iniziativa della vigna urbana di Salonicco, coltura urbana che ha radicalmente trasformato la vita della comunità locale.
La sua passione per l'ambiente e il design l'ha portata a specializzarsi in architettura esterna e progettazione del paesaggio agricolo, convinta che un design intelligente e sostenibile sia il punto di partenza per ogni buon progetto.
Pau Moragas - Consigliere
Ingegnere agronomo ed enologo, ha studiato presso diverse università della Catalogna (Università Politecnica della Catalogna, Università di Lleida), del Portogallo (ISA Lisbona) e della Francia (Montpellier SupAgro). Dal 1996 è socio lavoratore di L'Olivera, progetto cooperativo di inclusione sociale che produce vini e oli di alto valore aggiunto in un ambiente rurale (Vall del Corb, Lleida) e periurbano (Masia Can Calopa). Attualmente è il responsabile della produzione e vicepresidente.
La sua carriera professionale si è sviluppata all'interno di L'Olivera, dove ha partecipato in diverse aree di lavoro e in numerosi progetti e viaggi in Europa. Da L'Olivera, coordina l'area di viticoltura della Denominazione di Origine Costers del Segre e partecipa nel consiglio direttivo dell'ADV Ecológica Terres de Ponent, della rete di olivicoltori e oleicoltori della Catalogna (XOOC) e dell'Associazione Vall del Corb per lo sviluppo locale. Vive con la sua famiglia nel piccolo paese di Vallbona de les Monges.
Luca Balbiano - Presidente Onorario
La vigna di Villa della Regina è una storia di amore e bellezza. La Vigna della Regina è infatti un piccolo miracolo, non solo per la bellezza paesaggistica che offre, ma anche perché i vigneti seppur così giovani producono vini notevoli. Quando quasi 15 anni fa abbiamo accettato questa sfida non avremmo mai immaginato di poter arrivare fino a qui. La mia famiglia produce Freisa di Chieri da oltre 75 anni, ma questo è un vino particolarmente speciale, nato da un vigneto storico di cui non esisteva più traccia. Abbiamo accettato di reimpiantarlo per restituire a Torino la sua vigna e il suo vino.
David Bérard
La Association des Compagnons des Côtes du Rhône riunisce una cinquantina di appassionati volontari che si impegnano a sostenere la promozione dei vini della Côtes du Rhône e di Avignone Capitale della Côtes du Rhône, attraverso la cultura, il patrimonio ambientale e storico. Per raggiungere questo obiettivo, i Compagnons des Côtes du Rhône sono creatori di eventi popolari, festivi e mediatici guidati dai valori di condivisione, convivialità e scambi umani.
Paolo Corbini
“Questo modello di recupero può essere replicato in qualunque città dove ci siano delle produzioni vitivinicole e dei vitigni antichi da riscoprire. L’Italia è ricchissima di questo patrimonio e oggi esso rappresenta un nuovo valore aggiunto per la nostra enologia.”
Umberto Bonifacino
L'agronomo Umberto Bonifacino cura il progetto Vigna della Regina a Torino, un vigneto urbano che celebra il patrimonio enologico e paesaggistico della città, offrendo esperienze culturali e didattiche uniche nel contesto urbano.
Alessandro Cotroneo
Una storia dimenticata lega Leonardo da Vinci alla città di Milano: la storia di una vigna. La vigna che nel 1498 Ludovico il Moro, duca di Milano, regalò a Leonardo e che rinasce oggi, finalmente, nel rispetto dei filari e del vitigno originari.
Alessandro Marzotto
“Santa Margherita ha deciso di dedicarsi con passione alla tutela della più antica vigna di Venezia, mettendo al servizio dei frati che da secoli la custodiscono la propria competenza tecnica.”
Alessio Planeta
Alessio Planeta, amministratore delegato e responsabile tecnico delle Aziende Agricole Planeta, è una figura di spicco nel panorama enologico italiano. Nato a Menfi (AG), il 18 ottobre 2023, Planeta ha ottenuto il prestigioso titolo di "Winemaker of the Year" alla ventiquattresima edizione del premio “Wine Star Award”, riportando l'Italia in vetta alla classifica dopo sedici anni. Oltre al suo ruolo nelle aziende di famiglia, Alessio Planeta è oggi Vice Presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, che gestisce la vigna del Gallo nell'Orto Botanico di Palermo. La sua dedizione e il suo impegno hanno contribuito significativamente al riconoscimento e alla promozione dei vini siciliani a livello internazionale.
Gérard Truchet
La République difende le tradizioni di Lione e in particolare di Croix-Rousse, altopiano che accoglie il loro vigneto nel Parc de la Cerisaie. La raccolta annuale della République, assieme alla parata e al raduno che vengono svolti in questa occasione sono diventati una vera e propria tradizione di Croix-Rousse e di tutto il territorio.
Maria Teresa Buttigliengo
traduci in inglese e poi infrancese: Mariateresa Buttigliengo affermata professionista con ruoli apicali in aziende prestigiose, è anche un'appassionata di arte e cultura. Ciò l'ha portata a Villa della Regina, dove è stata invitata nel 2015 a partecipare a un'iniziativa di raccolta fondi per il restauro del Belvedere Nord. Colpita dal fascino del luogo, è diventata membro dell'Associazione Amici di Villa della Regina e oggi ne è Presidente. Convinta che nulla accada per caso, Mariateresa continua a lavorare per preservare e promuovere l'antico splendore di questo patrimonio UNESCO.
Piero Moroni
All'inizio del 1800, i fratelli Alessandro e Pietro Moroni incaricarono l'architetto Giacomo Bianconi, allievo di Piermarini, di trasformare l'antica Villa Moroni in un palazzo neoclassico, conforme alla moda dell'epoca. Bianconi scelse come modello il Palazzo Reale di Monza, dando alla struttura esistente l'attuale aspetto neoclassico e integrando architettonicamente tutti i corpi rustici dell'azienda agricola.
Maria Fittipaldi Menarini
Maria Fittipaldi Menarini è guida dell’azienda Donne Fittipaldi, che gestisce la Vigna di Michelangelo, il primo vigneto urbano di Firenze. Situato in un contesto unico vicino a Piazzale Michelangelo, il vigneto coltiva antiche varietà toscane, unendo tradizione e innovazione per valorizzare la biodiversità locale.
Emma Lundie
Emma Lundie è direttrice operativa di Forty Hall Vineyard, l’unico vigneto su larga scala commerciale di Londra, noto per la produzione biologica e per il suo impegno come impresa sociale, che reinveste i profitti in progetti di ecoterapia e nella comunità locale.
Ken York
Ken York, fondatore di Hollywood Classic Wine, ha creato nel 2001 un vigneto boutique nelle Hollywood Hills. Vicino al celebre Hollywood Sign, produce vini esclusivi come il Cabernet Sauvignon, coltivato in modo sostenibile su pendii ripidi con un carattere unico di Los Angeles.
Tapada de Ajuda
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