Vinhedo Lacustre
Brasília

La storia di Vinhedo Lacustre inizia nel 1996, quando il padre del proprietario acquistò la proprietà perché gli piaceva la vista della città. Quell'anno piantò un albero d'uva che si trova ancora oggi nella proprietà. A quel tempo, non era possibile produrre buoni vini a Brasilia, a causa delle estati estremamente piovose.
All'inizio degli anni 2000 è emersa una tecnica chiamata "doppia potatura". La cui essenza era quella di invertire il ciclo naturale della vite, portandola a produrre in inverno. L'inverno di Brasilia ha caratteristiche molto favorevoli: notti fredde, giornate miti e assenza di pioggia.
Nel 2010, entusiasti di questa nuova possibilità, padre e figlio hanno unito le forze per impiantare circa 1 ettaro di vigneto, dove vengono coltivate uve Cabernet Sauvignon, Syrah e Merlot, oltre a un'uva ibrida, sviluppata in Brasile, chiamata "Lorena". A quel tempo, la produzione di uva e vini non aveva una destinazione commerciale.
Nel 2020, un problema di salute ha impedito a suo padre di continuare a prendersi cura della proprietà, quando suo figlio, Marcos Ritter, ha deciso di seguire il sogno di suo padre. Nel 2021 è stato prodotto il primo vino sotto la supervisione di un enologo e nel 2022 sono iniziate le visite enoturistiche.
Oggi, Vinhedo Lacustre ha un ristorante che serve cucina classica italiana, degustazioni guidate, picnic e altre attrazioni per gli amanti del vino ed è un importante punto di riferimento nell'enoturismo nella capitale brasiliana.